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Il rispetto
ALDO MORESI

"GdP", 16.02.2001
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Rispettare la natura significa rispettare l'uomo e l'ambiente nelle sue componenti. In questi giorni i mass-media (stampa, radio e televisione) ci hanno informato dei disastri causati a tutti i livelli da parte di coloro che incuranti di ogni legge morale hanno creduto di lucrare sugli animali, con il tentativo di guadagnare sempre più, amministrando farine provenienti da scarti di carogne (animali morti) per ottenere sempre più latte e carne, e i risultati si sono visti. I veleni sono così entrati nella catena alimentare... L'uomo nella sua follia e per la smisurata sete di guadagno sempre più spinta ha fatto impazzire le bestie e, in ultimo, è impazzito lui stesso! Basterebbe per un attimo chinarsi su quanto è successo in Italia, da noi, e in altri Paesi. I malati del «morbo della mucca pazza» stanno aumentando in maniera rilevante. Sembra, a ben analizzare i fatti, che stia accadendo una nuova maledizione biblica! La natura non può essere violata impunemente senza che l'uomo ne subisca le conseguenze! Secondo la legge del trapasso dantesco, gli uomini devono essere immersi nei loro mali affinché ne traggono le dovute conseguenze! Nella Padania i contadini protestano perché le competenti Autorità hanno deciso di procedere alla eliminazione dei loro capi di bestiame per debellare il terribile morbo; così le floride aziende realizzate con anni di lavoro e di fatica si vedono dalla sera al mattino depauperate da un capitale rilevante costituito in anni di laboriosa attività. Alla vigilia del terzo millennio abbiamo assistito anche al grande inquinamento da petroliere nelle isole Galapagos, (una natura fino a ieri incontaminata dove Darwin iniziò i suoi esperimenti e scrisse il suo capolavoro sull'origine della specie). Tutto esce bene dalle mani del Creatore, ha affermato un pensatore francese, tutto si inquina nella mani dell'uomo! La scienza ha creduto, nelle mani di gente senza scrupoli di dominare tutto - l'uomo, la natura, il modo di vivere, e tutti ci siamo trovati di fronte a un grande dilemma; ossia continuare su questa strada pericolosa o finire annientati. Non esistono altre alternative. Con la creazione della soia transgenica, alla clonazione (ossia la nascita di esseri eguali, ecc.) e quant'altro; dove vuole arrivare l'uomo se non alla distruzione delle specie e di se stesso? Ai posteri l'ardua sentenza! Bisogna avantutto che le famiglie e le scuole insegnino ai ragazzi il rispetto della natura, degli animali e dell'ambiente che ci circonda. Ai politici un monito che è quello di tutelare l'ambiente: ergo l'uomo, per evitare che in futuro abbiano ad accadere altre catastrofi.

 

 
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