Il Giornale Online
 
  Archivio

Opinione
Politica
Cultura
Sport
Salute
Famiglia
Economia
Divertimento
Società


Casa
 
Ricerca
 
Forum
 
Corsi Online
 
ClickBazar
 


Un libro sulla pittura di Pierre Cayol
"Lugano", Febbraio 2002

Stampa Invia a un amico
Segnala un errore
Guarda i commenti

Artisti luganesi

È in libreria da pochi giorni un libro che presenta la produzione recente di Pierre Cayol, artista nato a Neuchatel nel 1946 e da oltre vent'anni attivo in Canton Ticino. La sua attività espositiva ha interessato in modo particolare, in questi anni, spazi della Svizzera romanda e del Ticino, ma è da segnalare anche l’importante personale tenuta nel 1997 alla Gallery World of Art di Beirut. Al suo lavoro si sono interessati nel tempo numerosi critici tra i quali Jean Gamet (1983), Vinicio Salati (1986), Aldo Moresi (1986), Dalmazio Ambrosmi (1992), Francesco Nuzzo (1993), Cristina Ruggeri (1993), Elisabetta Sagramoso Calegari (1993), Rossana Cardani (1993), Carlo Weder (1993), Claudio Guarda (1994), Sonia Nigolian (1997), Marcel Rutti (2001).

La presentazione dell’opera di Pierre Cayol è affidata, nel libro, a Luigi Cavadini, critico d'arte particolarmente attivo in Italia e Svizzera, che sottolinea come la sua opera maturi “dentro l’anima”. “Perché lì - scrive - lì sedimentano i pensieri, i fatti della vita, i ricordi, le esperienze, gli incontri e gli scontri, le fatiche, le soddisfazioni e tutto quanto segna l’esistenza dell’uomo .

Cayol ne distilla gli umori, ne percepisce gli stimoli, ne ricava nuove suggestioni. Con grande semplicita, attento a non strafare, forte di una passione per i colori maturata tardi, ma coltivata con continuità nel corso degli anni con grande applicazione e molta pazienza. Lentamente la composizione si è liberata della faticosa ricerca degli equilibri, divenuti ormai manifestazione naturale, per concentrarsi su una costruzione di carattere lirico che affonda le sue radici nelle esperienze dei due più grandi maestri dell'arte del ‘900, Wassily Kandinsky e Paul Klee. . .”. E aggiunge che “ Il contatto originario con Klee e Kandinsky si è evoluto, con l' occhio a tante sperimentazioni compiute nel secolo da poco concluso, incrociando ad esempio le suggestioni di certo informale, soprattutto di tendenza organica, per declinarle poi secondo un alfabeto che è tuttora in fase evolutiva. . .”.

Pierre Cayol vive e lavora a Lugano. Attualmente è in corso una sua mostra a Beyrouth presso il Centre Culturel Français con il patrocinio dell’Ambasciata Svizzera.

 

 
Il vostro commento:
Nome e-mail
Il numero di commenti: 0
Aiuto Guarda i commenti


Scrivi poesie? Voi pubblicare su moresi.net? Clicca quì.

Altri articoli
Un libro sulla pittura di Pierre Cayol (0)
Trattati Bilaterali: una svolta pericolosa (0)
Un moderno mercato di uomini (0)
Swissair, che caduta per l'immagine della Svizzera! (0)
Casse malati, è ora di agire! (0)
Testimone e maestro di semplicità (0)
Il disservizio delle Poste (0)
Basta con lo sfruttamento dell'ambiente (0)
Globalizzazione e smantellamento dei servizi pubblici (0)
Olanda: verso il suicidio a spese dello Stato? (0)
Nuove povertà: gli anziani dimenticati (0)
L'uomo e le stagioni: rileggendo «Tempo di marzo» (0)
Retribuzioni scandalose (0)
Il rispetto (0)
Persone, fatti e giudizi dei mass media (0)
I malesseri di una società tutta fondata sull'interesse... (0)
La stupidità come forma del convivere (0)
I grandi disastri della Lamal (0)
Un moderno mercato de uomini (0)
La bellezza salverà il mondo (0)
Dentro i perché di una crisi (0)

 

© www.moresi.net 2003