La bellezza salverà il mondo
La bellezza salverà il mondo. Questo è in sintesi il concetto contenuto nella “Lettera agli artisti” di Giovanni Paolo II. Il mondo nel quale viviamo ha innanzitutto bisogno di bellezza e di giustizia sociale per non cadere nella disperazione!
Occorre evidenziare che il concilio Vaticano II ha gettato le basi di un rinnovato rapporto con la Chiesa e la cultura, con immediati riflessi per il mondo dell’arte. È un rapporto che si propone nel segno dell’armicizia e dell’apertura e del dialogo.
Nella costituzione pastorale “Gaudium et spes” i padri conciliari hanno in particolare sottolineato “la grande importanza” della letteratura e delle arti nella vita dell’uomo. Esse si sforzano di conoscere l’indole propria dell’uomo, i suoi problemi e la sua esperienza, affinché l’uomo abbia l’opportunità di perfezionare se stesso e il mondo; di scoprire la sua situazione nella storia dell’universo, di illustrare, insomma, le sue miserie e le sue gioie, i suoi bisogni e le sue capacità.
Infatti, secondo uno storico della teologia della Chiesa, farebbe opera incompleta se non riservasse la dovuta attenzione alle realizzazioni artistiche, sia letterarie, sia plastiche che costituiscono, a loro modo, non soltanto delle illustrazioni estetiche ma un modo di essere di fronte alla realtà. La chiesa ha quindi bisogno dell’arte:altresì di musicisti, di coloro che sappiano parlare con immagini simboliche della bellezza del creato. Nella musica, nel canto, nelle arti plastiche, nella letteratura, sono espressione di amore e di gioia.
In questa fine secolo e di millennio l’incontro con la “bellezza” dà nuovo impulso alla passione missionaria in tutte le sue forme. In questa prospettiva Paolo II rivolge un accorato appello agli artisti della parola scritta e orale, del teatro e della musica, delle arti plastiche e delle più moderne tecnologie di comunicazione, affinché siano i creatori di bellezza perché gli uomini traggano dal canto della natura e delle cose un modo per vivere e operare nel segno della concordia e della pace!
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